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Jonas Grayhare, 1° anno, Tassorosso

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view post Posted on 26/8/2021, 15:27
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Benvenuto nel training, Alessandro. Facci vedere che sai fare :apo: :apo:

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Aula di Incantesimi - seconda ora

Mi massaggiai il polso, non avevamo fatto che Agitare e Colpire per l'ultima ora, e praticamente nessuna delle piume che ci aveva consegnato Vitious a inizio della lezione si era alzata in volo.

Incrociai le braccia sul banco, osservando senza particolare interesse i miei compagni. Il professore sembrava stesse per avere una crisi di nervi. Era la seconda lezione che ci dedicavamo al Wingardium Leviosa e alcuni di noi non avevano ancora nemmeno capito esattamente come fare il movimento del polso che ci aveva mostrato.

"Ve lo faccio vedere di nuovo" stava dicendo il professore sulla sua pila di libri.
Diedi una gomitata a Rowan per svegliarlo. Me lo sarei slogato entro l'anno, già lo sapevo. "Prestatemi attenzione questa volta. Vi prego..."

Mi sporsi in avanti per osservare il professore eseguire l'incantesimo. Ma a me sembrava di farlo esattamente identico a lui! Perché non riuscivo a far volare quella stupida piuma?

Ad un paio di studenti il professore aveva consegnato dei piccoli oggetti un po' più pesanti, visto che erano già riusciti a far volare la piuma. Perché non potevo mai essere fra quelli che riuscivano a fare qualcosa prima degli altri?

Mi sporsi per tirare piano una ciocca di capelli a Jonas, seduto di fronte a me.
"Ahio Horton - che c'è?" sussurrò il mio compagno, con una mano sulla testa.
"Come ti sta andando?"
"Uno schifo" sbuffò. "A voi?"
"A me uno schifo pure. E a..." mi voltai verso Rowan...niente, sembrava dormisse in piedi. "...e a lui non lo so. Rowan!"

Il mio compagno di stanza si svegliò di soprassalto, e sia io che Jonas ci piazzammo una mano sulla bocca per nascondere una risatina.

Presi la bacchetta e guardai male la piuma immobile davanti a me. Stavo per riprovare l'incantesimo quando qualcosa mi colpì in testa.
"Ahi!". Mi massaggiai la fronte, mentre il dado che mi aveva colpito rotolava sul mio banco fino a fermarsi sul bordo.
Lo presi in mano, guardandomi attorno. Da dove arrivava?

"Professore, ho fatto volare il dado!" ridacchiò Meriet, dall'altra parte dell'aula.
"Bravissimo, signor Aspley. Cinque punti a Serpeverde!"
"Professore, Meriet ha usato le mani!". Sorrisi in direzione di Phileas, sempre pronta a fare giustizia. Anche se per come la stavano guardando il Serpeverde e i suoi amici mi sarei preoccupato un sacco, fossi in lei.
"Signor Aspley, cinque punti in meno a Serpeverde" sbuffò Vitious.

Ridacchiai sottovoce. Si, secondo me gli sarebbe venuta una crisi di nervi, al professore.


Horton Boone,
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view post Posted on 26/8/2021, 18:56
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Eccomi grazie :) , spero di non aver scritto troppe cappellate! :please:

Aula di incantesimi, seconda ora

"Non c'è niente da ridere, Horton!" bisbigliai voltandomi verso il mio compagno, accennando al dado che ancora teneva tra le mani.
"Perché non c'è da ridere?"
"Perché è chiaro che Aspley l'ha fatto apposta, Rowan!" tentai di spiegare, parlando con meno concitazione e scandendo bene le parole, nella vana speranza che afferrasse al volo il concetto.
"Dici davvero Jo?" chiese di rimando Horton, massaggiandosi d'istinto la fronte con la mano destra, nel punto esatto in cui il dado lo aveva colpito.
"Ne sei sicuro? Voglio dire ... l'hai proprio visto?" George Avory, seduto proprio accanto a me, lasciò perdere immediatamente di stuzzicare la sua piuma per informarsi meglio sulla possibile ingiustizia subita dal compagno.
Ci riflettei su qualche istante, portando l'indice sul mento "Uhmm ... beh non è che l'ho proprio visto ... ma di sicuro l'ha lanciato per colpirlo!" scrollai le spalle liquidando la faccenda definitivamente.
"Ma perché proprio a me, poi?" si chiese il povero Horton, ora decisamente meno incline a farsi due risate sull'accaduto.
"Ha! Guardate come se la ride!" mi ero voltato verso il banco occupato dal Serpeverde e avevo constatato con piacere che a confermare la mia teoria adesso Meriet era intento a sghignazzarsela con i suoi compagni "Non gliela dobbiamo far passare liscia o ci prenderanno per delle femminucce!" esclamai tornando sugli amici Tassorosso e fissando gli occhi su Horton.
"Intendi che glielo devo rilanciare indietro?" si informò quello, con tono poco convinto.
Io annuii, rincarando la dose "Ho pure preso delle crostatine in più stamattina a colazione. Se riesci a fargli più male di quanto lui ti ha fatto a te, dopo festeggiamo!". Ridacchiai.
Horton sembrò essere maggiormente tentato da quella prospettiva, anche se ancora non del tutto convinto "Ma Jonas, se Vitious mi becca poi ..."
Le parole del compagno vennero interrotte però dalle lamentele di Phileas, seduta qualche banco più avanti, che si era voltata verso di noi con aria visibilmente infastidita: "Ma insomma!" esclamò "Qui c'è qualcuno che sta cercando di concentrarsi!". Ed in effetti lei doveva avere un gran bel da fare visto che a differenza degli altri ancora alle prese con piume o piccoli dadi, era intenta a cercare di far levitare tre tomi di Storia di Hogwarts, uno sopra l'altro.
La reazione di Vitious, impegnato precedentemente a dare ulteriori spiegazioni ad uno studente Corvonero, non tardò ad arrivare: "Hei! Hei! Che cos'è questo baccano?" non ci mise molto ad individuarmi, dal momento che ero in piedi e completamente voltato verso il banco di Horton. "Signor, Grayhare, torni a sedere, se non vuole che tolga punti anche a Tassorosso!".
Mi misi a sedere immediatamente "Si, certo, professore! Stavo ..." improvvisai una giustificazione "giusto facendo vedere a Horton e Rowan il movimento corretto da fare!" Adocchiai al volo la bacchetta abbandonata sopra il banco e la afferrai con la destra.
Aspley e compagni ridacchiarono sonoramente "Oh sì, Grayhare! Ci ricordiamo tutti del successone che hai avuto la volta scorsa con l'incantesimo!"
"Silenzio signor Aspley!" lo rimbrottò Vitious "Il fatto che la piuma di Grayhare si sia spazientita e autodistrutta per la disperazione non significa che oggi non possa aver avuto risultati migliori!"
Un sorrisetto soddisfatto mi si dipinse naturalmente in volto, fino a che Vitious non riprese:
"Avanti, signor Grayhare! Ci mostri quello che ha imparato! Sono sicuro che la dimostrazione sarà molto utile anche per i suoi compagni Boone e Wilde".
Ora tutti gli occhi della classe erano puntati su di me e il sorrisetto si era trasformato in un ghigno teso e stiracchiato. Dall'inizio della lezione avevo provato la formula si e non mezza volta. Con gesti eloquenti delle mani il professore mi invitò ad alzarmi e ad eseguire l'incanto. Tornai in piedi e mi schiarii la voce:
"Dunque sì ... gli stavo dicendo che appunto dopo il movimento "agitazione e colpire" ... così" dipinsi goffamente in aria il movimento con la bacchetta "Poi diciamo Winga Winga..." il professore era già con le mani in volto, sconsolato. Poi improvvisamente mi ricordai della formula esatta "Sì! Winganno Radiosa!" esclamai.
Phileas si voltò nuovamente, sbuffando spazientita, "Uff .. LEVIOSA! LEVIOSA!"
Alzai gli occhi al cielo. Mammamia! Più o meno avevo detto uguale ... Poi ... l'illuminazione! Rimasi a fissare il soffitto per qualche istante, senza ascoltare una parola del rimprovero di Vitious, quindi chiusi le palpebre e mi accasciai al suolo. Qualcuna delle ragazze urlò preoccupata!
"Deve essere l'emozione, professore!" sentii suggerire Avery a Vitious.
Il docente nel frattempo tentava di calmare la classe "Buoni buoni, fate vedere a me! Avrà avuto un calo di zuccheri, non è nulla! Largo, largo ragazzi!" e si mise a discendere dalla pila di libri dalla quale era solito tenere la lezione.
Dischiusi leggermente gli occhi e accertatomi che Vitious fosse distratto bisbigliai energicamente al compagno seduto dietro di me "Ora Horton! Lancialo ORA!" con la speranza che fosse pronto a scagliare il dado verso Aspley.

Jonas Grayhare
I anno Tassorosso
 
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view post Posted on 26/8/2021, 20:26
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Aaaah ma sei stato velocissimo! Che bravo! :tam026:

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Aula di Incantesimi - seconda ora

Ero riuscito ad afferrare le parole di Jonas prima che il mio amico venisse letteralmente inghiottito dai nostri compagni, anzi soprattutto dalle nostre compagne, chiaramente preoccupate per lui.
"Largo, fatelo respirare" sentii Vitious mentre si avvicinava al punto in cui Jonas era crollato a terra.

Fissai incerto il dado fra le dita e poi alzai lo sguardo verso il gruppetto dei Serpeverde che si stava letteralmente sbracando dalle risate.
Jonas si era sacrificato per me, non potevo deluderlo. Cioè...non è che mi andasse particolarmente, di mettermi contro i Serpeverde, ma che figura ci avrei fatto?

"Non pensarci nemmeno" mi sibilò Phileas parandosi davanti a me.
"Cos..."
"Si legge chiaro in faccia cos'hai in mente di fare. E cos'ha fatto il tuo amico" fece un cenno con il capo verso il punto dove si trovava Jonas. Il professore Vitious gli stava facendo aria con una mano, con la faccia che gli diventava sempre più rossa per lo sforzo o la preoccupazione. Era chiaramente troppo per lui, per essere un lunedi mattina, e secondo me Jonas si stava anche divertendo un mondo a fare scena.

La Grifondoro scosse la testa e piantò le mani ai fianchi. "Ti metterai nei guai"
"Mi devo vendicare. Lo devo fare per l'onore della mia Casa" biascicai, senza metterci troppa convinzione.
Ok, vabbene, in realtà lo volevo fare per le crostatine, ma questo non c'era bisogno che Phileas lo sapesse.

Presi la Grifondoro per le spalle e lei mi guardò strana per un secondo. "Sta ferma così"
La misi in modo da rimanere nascosto alla vista da Meriet e i suoi amici, e poi presi una botta di coraggio e lanciai il dado in aria. Usai ovviamente la mano, visto che con la bacchetta non avrei concluso nulla.
Fui così rapido che Phileas non ebbe subito modo di capire cosa volessi fare, ma fui anche così rapido che il dado fece una strana traiettoria sopra le teste degli studenti.
Per un attimo pensai che non avrei centrato il bersaglio, o peggio ancora che avrei colpito in testa Vitious, ma poi vidi Meriet piazzarsi una mano sull'occhio e lanciare un'imprecazione.

"Signor Aspley!" urlò Vitious. "Questo è assolutamente inappropriato! Sono costretto a...aspetti, signor Grayhare....dicevo: sono costretto a togliere altri 5 punti alla sua Casa"
"Sono stato attaccato!" si lagnò Meriet, cercando con lo sguardo il colpevole. Mi individuò in un nano secondo. Credo che la mia espressione avesse contribuito a farmi sgamare in pieno, perché non ero riuscito a nascondere in tempo il sorriso.
Mi sillabò un "sei morto" e si passò il pollice sul collo in un gesto che non conoscevo ma che non prometteva nulla di buono.

Aiut.

"Ragazzi, vado ad accompagnare il signor Grayhare in infermeria" annunciò Vitious. Si chinò per aiutare il mio compagno a rimettersi in piedi, ma Jonas lo precedette, scattando in piedi con un sorrisone.
"Sto bene" disse, ripulendosi i pantaloni con la mano. "Grazie per l'aiuto".
Sollevò il pollice verso il professore e si fece largo fra il gruppo di studenti mentre tornava al suo banco sotto lo sguardo critico di Phileas.

"Gran bel lavoro" sussurrò contento mentre riprendeva posto davanti a me.
"Grazie. Bel lavoro anche a te"
"Siete due stupidi" sbuffò Phileas, scuotendo la testa.
"Io invece penso che sia stata una cosa figa" si congratulò Robert, seduto dietro di me.

Vitious aveva ristabilito l'ordine in classe e si stava arrampicando sulla sua pila di libri.
Mi chinai per picchiettare con un dito la spalla di Jonas.
"Si?"
Lo guardai ovvio. "Mbè, quando mangiamo le crostatine?"


Horton Boone
1° anno, Tassorosso


Edited by morwen - 28/8/2021, 08:26
 
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view post Posted on 27/8/2021, 16:46
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Altra situazione, anche se ti avevo promesso una roba in sala comune ma vabbè :pieta:
Vai che stai andando alla grandissima!

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Da qualche parte nel castello - primo pomeriggio


Non riuscivo ancora a credere che era già passata una settimana dal mio arrivo a Hogwarts. Ogni giorno era stato assolutamente fighissimo! Ero nella stessa scuola di mio fratello, finalmente. Avrei reso orgogliosi mamma e papà. E anch Miles, ovviamente.

Alcuni professori erano assolutamente spaventosi, come Piton...e altri incredibilmente noiosi come Rüf. Ma finalmente avrei imparato a fare le magie...e soprattutto c'erano le lezioni di Volo!
E inoltre avevo dei compagni di classe niente male.

Quella mattina avevamo deciso di incontrarci dopo pranzo per esplorare il castello. Mio fratello, in quanto Prefetto, probabilmente sarebbe stato contrario al fatto di avventurarsi in un castello così grande senza dirlo a nessuno, ma insomma...eravamo maghi. Maghi piccoli, ma pur sempre maghi. Ce la saremmo cavata!

“Dite che ci siamo persi?” chiese Melis, mentre svoltavamo un angolo immerso nel silenzio.
Non si vedeva nessuno in giro, e ogni tanto eravamo passati davanti ad alcuni cornici di quadri completamente vuoti, il che faceva uno strano effetto da film horror.
“Scommetto di si” fece Phileas. “Lo dicevo io che avremmo dovuto girare a sinistra alla statua con la benda nell’occhio, ma nessuno mi ha voluto ascoltare”.
“Magari incrociamo un fantasma” sentii bofonchiare Horton fra un boccone e l’altro.
Per tutte le streghe, avevamo finire di pranzare tipo un’ora fa, com’è che aveva già le mani dentro un sacchetto di patatine? E poi, dove lo aveva preso un sacchetto di patatine? Le volevo anch’io.

“Dobbiamo tornare indietro e girare a sinistra. Come avevo detto io!”
Vidi Jonas roteare gli occhi al cielo e mi venne da ridere.
Phileas era divertente solo ogni tanto, poi diventava un po’ rompina, anche se era carina.

All’improvviso sentimmo un “Uhhhhhh” da qualche parte sulle nostre teste, e saltammo tutti in aria.
“Cos'è stato?”
“Un fantasma?”
“Io non vedo nessuno”
“Beh i fantasmi sono tipo trasparenti”. Questa era Phileas.

“Ma cos’abbiamo qui? Dei piccoli studentelli in giro per il castello?”
Alzammo tutti gli occhi in alto, in direzione della voce. Una specie di fantasma piccolo e bruttino scese verso di noi in picchiata, e ci buttammo a terra per evitarlo.
Poi si rialzò su, volando verso il soffitto, continuando a sbracarsi dalle risate. C’era anche l’effetto eco dei corridoi, così sembrava ancora più inquietante.

“Gli studentelli sono dei fifoniiiii” trillò felice.
“Non siamo fifoni!” fece Jonas, anche se eravamo tutti accovacciati a terra per paura che ci arrivasse di nuovo addosso.
“Si che lo siete! Siete studentelli che hanno paura di Pix! Mi divertirò taaaaanto con voi”
Poi volò verso il pavimento e svanì a pochi passi da noi.

Pix...mio fratello mi aveva parlato di lui. Mi diceva sempre di stargli alla larga, se mai lo avessi incontrato.

Restammo qualche minuto in silenzio e vagamente accovacciati, per paura che potesse tornare a spaventarci.
“Pensate che ce ne sia un altro di quei cosi?” chiese Horton, sbriciolando patatine tutto intorno.
“Speriamo di no. E comunque siamo ancora persi da qualche parte nel castello”.


Robert Campbell
1° anno, Corvonero


Edited by morwen - 28/8/2021, 08:16
 
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view post Posted on 28/8/2021, 22:51
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Da qualche parte nel castello - pomeriggio

"Beh, gli esploratori un po' si devono perdere se vogliono scoprire posti nuovi!" mi accodai immediatamente alle parole di Robert, tutto contento di quella spedizione pomeridiana tra i corridoi meno frequentati del castello. Mi rimisi in piedi sgrullandomi un poco la divisa sulla quale, mentre ero steso a terra, si erano appiccicati insieme grumi di polvere e briciole di patatine. "Pix! Che nome da fantasma ritardato!" Niente non mi era andata giù la sua quasi aggressione di qualche istante prima "Mo gliela facciamo vedere noi se siamo dei fifoni!"

"Gli tiriamo un dado in fronte pure a lui?" suggerì Horton che, tornato in piedi, aveva già ripreso a sgranocchiare patatine, avendo cura di non lasciarsi sfuggire nessuna delle briciole che costellavano le maniche della sua divisa. Sorrisi verso di lui divertito, ormai ci aveva preso gusto. Anche Robert sembrava particolarmente contento dell'idea "Forse sarebbe più fico qualcosa di più grosso!"

"Potremmo raccogliere un po' di sassi in riva al lago e spararglieli contro a raffica! PAM! PAM! PAM!" aggiunsi prendendo ad imitare le movenze di uno con in mano una mitragliatrice.
Robert rise "Però lo dobbiamo cogliere di sorpresa, così gli facciamo più male!"
"Giusto!"

Le ragazze evidentemente non condividevano il nostro entusiasmo a riguardo perché per tutto il tempo erano rimaste a fissarci senza dire una parola. Phileas, che si era trattenuta fin troppo, esclamo infine "Sul serio pensate di fargli male tirandogli delle cose addosso? E' un fantasma ... gli passano attraverso!". Scosse il capo, sospirando. "Ma, d'altronde, non siete granché nemmeno come esploratori visto che ci avete portato in un corridoio senza uscita!"

Ci voltammo tutti quanti verso il lato opposto e, in effetti, non potemmo fare altro che constatare che Phileas aveva ragione. Oltre una lunga fila di arazzi non c'era che un muro di pietra, con un paio di semicolonne in rilievo, a sbarrare il passo.

"Come vi dicevo dovevamo girare a ..."

"Sinistra, si ok abbiamo capito!" Le feci il verso. Phil aveva detto la verità, ma non potevo dargliela vinta così facilmente "Ma un corridoi non può non portare da qualche parte ... che l'hanno costruito a fare sennò?"

Robert e Horton annuirono "Giusto!"

"Certo" aggiunsi con un sorrisetto sarcastico "se poi voi avete paura e non ve la sentite di andare avanti con l'esplorazione, potete pure tornare indietro!"

Phileas si risentì un pochino, forse "No che non abbiamo paura, ma grazie a voi che non mi avete dato retta adesso ci siamo persi e tornare indietro è un po' ... complicato!".

"Hei ragazzi!" Melis, rimasta fino ad ora poco distante, cercò di richiamare l'attenzione "Guardate!" con il dito indicava il pavimento e la lunga fila di briciole di patatine lungo il corridoio "Se seguiamo le briciole lasciate da Horton forse riusciamo a ritrovare la strada. Un po' come Pollicino!"

"Grande Melis!" esclamò Robert.

"E grande Horton!" aggiunsi io, dando un colpetto sulla schiena al mio compagno.

Perfino Phileas pareva più sollevata adesso e tutti sembravamo aver dimenticato di colpo il piccolo battibecco di poco prima. Succede spesso, quando si è ancora bambini.

Probabilmente saremmo tornati tutti indietro seguendo le briciole, la cosa forse più logica da fare in quel momento, con buona pace dei desideri di esplorazione miei e di Robert. Probabilmente, anche se non lo sapremo mai. Proprio in quell'istante, infatti, un rumore alle nostre spalle ci fece voltare tutti. Qualcuno si voltò immediatamente, qualcuno più lentamente - vedi Horton intento a dare fondo alle ultime patatine del pacchetto - ma tutti riuscimmo a scorgere un arazzo che si muoveva. Sembrava come se ...

"Qualcuno si è nascosto lì dietro?"
"Sarà di nuovo Pix"
"Ma no se voleva spaventarci ancora non avrebbe fatto tutto questo rumore!"
"Allora che può essere?"

In breve tutti e cinque eravamo davanti l'arazzo in questione che ritraeva una scena di caccia alla volpe. Ora il tessuto era praticamente immobile e non sembrava esserci traccia di qualcuno nascosto.

"Dobbiamo scostarlo per capire che cosa c'è dietro!" esclamai.

"Lo facciamo io e te, Jo?" propose Robert. Anche lui sembrava morire dalla curiosità di capire cosa fosse successo e a ben vedere stavolta sembravamo tutti parecchio interessati alla questione. D'altronde eravamo partiti con l'idea di andare in esplorazione e finalmente avevamo trovato qualcosa da ... esplorare veramente.

"Anche io! Anche io!" Hurton si piazzò subito di fronte all'arazzo, in ginocchio, come a volerci passare sotto. Io e Robert ci piazzammo uno alla sua destra e l'altro alla sua sinistra, accucciati anche noi e spintonandoci un pochino.

"Aspetta Hurton fatti più in là!"
"Infatti, sei troppo grosso! Così occupi tutto lo spazio!"
"Dobbiamo stringerci un po', uno prende da una parte e uno dall'altra, poi tiriamo su"
"E io? E io?"

Mentre noi tre cercavamo di accordarci sul da fare le ragazze ipotizzavano cosa potesse essere stato.
"Secondo te è stato un'animale?"
"O forse dietro c'è un passaggio segreto e qualcuno ci è appena passato!"
"Ma il corridoio era vuoto, forse è stata solo una folata di vento!"

"Shh!" feci verso Phil e Mel. "Silenzio o capirà che stiamo per scoprirlo!"
"Proteggeteci le spalle!" suggerì Horton alle due ragazze, che si accovacciarono anche loro dietro noi tre.

"Allora contiamo fino a tre e tiriamo su, d'accordo?"

Annuii convinto verso Robert, la mano stretta su un lembo dell'arazzo, pronta a sollevarlo.

"Uno ..." per il corridoio c'era uno strano silenzio
"Due ..." persino i nostri sussurri rimbombavano ed eravamo tutti protesi in avanti

"... MEOWWWWWWWWWWWWWWWW" Un terribile verso alle nostre spalle.

Saltammo tutti sul posto. Qualcuno cacciò anche un urlo. Ci era preso letteralmente un colpo.

"Meowww! Meoowww!"

Qualcuno tra i più coraggiosi si fece forza e si tolse le mani da davanti la faccia "Ma è la gatta di Gazza, il custode!"

"Dannata bestiaccia!" sentii Robert imprecare, mentre tentavo anche io di riprendermi dallo spavento.

L'astuto felino stava gironzolando intorno ad Horton: "Mi vuole attaccare! Mi vuole attaccare!"

"No!" Phileas scoppiò a ridere "Vuole solo le tue patatine!"

Ed in effetti stava immergendo il muso nel sacchetto ormai vuoto che Horton teneva dalle mani. Sbattei energicamente un piede per terra, facendola schizzare via! "Brutta gattaccia cicciona!" le espressi subito le mie simpatie "Magari si strozza! Ha interrotto la nostra esplorazione!"

"Oh, ha fatto anche di peggio!" intervenne Melis, tetra. Con le mani indicò per la seconda volta il pavimento "Ha fatto sparire tutte le briciole!"

Ed ora come torniamo indietro?

Jonas Grayhare
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Alessandro, che dire più di quanto non ti abbia già detto in chat?
Un training senza nemmeno una notifica di correzione, una rarità. Già adoro Jonas.
Il training per me può dirsi concluso, congratulazioni.
Benvenuto nel gioco!! :woot:
 
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5 replies since 26/8/2021, 15:27   122 views
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