Eccomi grazie
, spero di non aver scritto troppe cappellate!
Aula di incantesimi, seconda ora"Non c'è niente da ridere, Horton!" bisbigliai voltandomi verso il mio compagno, accennando al dado che ancora teneva tra le mani.
"Perché non c'è da ridere?"
"Perché è chiaro che Aspley l'ha fatto apposta, Rowan!" tentai di spiegare, parlando con meno concitazione e scandendo bene le parole, nella vana speranza che afferrasse al volo il concetto.
"Dici davvero Jo?" chiese di rimando Horton, massaggiandosi d'istinto la fronte con la mano destra, nel punto esatto in cui il dado lo aveva colpito.
"Ne sei sicuro? Voglio dire ... l'hai proprio visto?" George Avory, seduto proprio accanto a me, lasciò perdere immediatamente di stuzzicare la sua piuma per informarsi meglio sulla possibile ingiustizia subita dal compagno.
Ci riflettei su qualche istante, portando l'indice sul mento "Uhmm ... beh non è che l'ho proprio visto ... ma di sicuro l'ha lanciato per colpirlo!" scrollai le spalle liquidando la faccenda definitivamente.
"Ma perché proprio a me, poi?" si chiese il povero Horton, ora decisamente meno incline a farsi due risate sull'accaduto.
"Ha! Guardate come se la ride!" mi ero voltato verso il banco occupato dal Serpeverde e avevo constatato con piacere che a confermare la mia teoria adesso Meriet era intento a sghignazzarsela con i suoi compagni "Non gliela dobbiamo far passare liscia o ci prenderanno per delle femminucce!" esclamai tornando sugli amici Tassorosso e fissando gli occhi su Horton.
"Intendi che glielo devo rilanciare indietro?" si informò quello, con tono poco convinto.
Io annuii, rincarando la dose "Ho pure preso delle crostatine in più stamattina a colazione. Se riesci a fargli più male di quanto lui ti ha fatto a te, dopo festeggiamo!". Ridacchiai.
Horton sembrò essere maggiormente tentato da quella prospettiva, anche se ancora non del tutto convinto "Ma Jonas, se Vitious mi becca poi ..."
Le parole del compagno vennero interrotte però dalle lamentele di Phileas, seduta qualche banco più avanti, che si era voltata verso di noi con aria visibilmente infastidita: "Ma insomma!" esclamò "Qui c'è qualcuno che sta cercando di concentrarsi!". Ed in effetti lei doveva avere un gran bel da fare visto che a differenza degli altri ancora alle prese con piume o piccoli dadi, era intenta a cercare di far levitare tre tomi di Storia di Hogwarts, uno sopra l'altro.
La reazione di Vitious, impegnato precedentemente a dare ulteriori spiegazioni ad uno studente Corvonero, non tardò ad arrivare: "Hei! Hei! Che cos'è questo baccano?" non ci mise molto ad individuarmi, dal momento che ero in piedi e completamente voltato verso il banco di Horton. "Signor, Grayhare, torni a sedere, se non vuole che tolga punti anche a Tassorosso!".
Mi misi a sedere immediatamente "Si, certo, professore! Stavo ..." improvvisai una giustificazione "giusto facendo vedere a Horton e Rowan il movimento corretto da fare!" Adocchiai al volo la bacchetta abbandonata sopra il banco e la afferrai con la destra.
Aspley e compagni ridacchiarono sonoramente "Oh sì, Grayhare! Ci ricordiamo tutti del successone che hai avuto la volta scorsa con l'incantesimo!"
"Silenzio signor Aspley!" lo rimbrottò Vitious "Il fatto che la piuma di Grayhare si sia spazientita e autodistrutta per la disperazione non significa che oggi non possa aver avuto risultati migliori!"
Un sorrisetto soddisfatto mi si dipinse naturalmente in volto, fino a che Vitious non riprese:
"Avanti, signor Grayhare! Ci mostri quello che ha imparato! Sono sicuro che la dimostrazione sarà molto utile anche per i suoi compagni Boone e Wilde".
Ora tutti gli occhi della classe erano puntati su di me e il sorrisetto si era trasformato in un ghigno teso e stiracchiato. Dall'inizio della lezione avevo provato la formula si e non mezza volta. Con gesti eloquenti delle mani il professore mi invitò ad alzarmi e ad eseguire l'incanto. Tornai in piedi e mi schiarii la voce:
"Dunque sì ... gli stavo dicendo che appunto dopo il movimento "agitazione e colpire" ... così" dipinsi goffamente in aria il movimento con la bacchetta "Poi diciamo Winga Winga..." il professore era già con le mani in volto, sconsolato. Poi improvvisamente mi ricordai della formula esatta "Sì! Winganno Radiosa!" esclamai.
Phileas si voltò nuovamente, sbuffando spazientita, "Uff .. LEVIOSA! LEVIOSA!"
Alzai gli occhi al cielo. Mammamia! Più o meno avevo detto uguale ... Poi ... l'illuminazione! Rimasi a fissare il soffitto per qualche istante, senza ascoltare una parola del rimprovero di Vitious, quindi chiusi le palpebre e mi accasciai al suolo. Qualcuna delle ragazze urlò preoccupata!
"Deve essere l'emozione, professore!" sentii suggerire Avery a Vitious.
Il docente nel frattempo tentava di calmare la classe "Buoni buoni, fate vedere a me! Avrà avuto un calo di zuccheri, non è nulla! Largo, largo ragazzi!" e si mise a discendere dalla pila di libri dalla quale era solito tenere la lezione.
Dischiusi leggermente gli occhi e accertatomi che Vitious fosse distratto bisbigliai energicamente al compagno seduto dietro di me "Ora Horton! Lancialo ORA!" con la speranza che fosse pronto a scagliare il dado verso Aspley.
Jonas Grayhare
I anno Tassorosso